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Re: [MI 174] il passato di Mrs Kendal

Ciao@Poldo 

Ottimo racconto, la sceneggiatura è di una misura che sfiora la perfezione.

Si ha l’impressione, più che di leggere, d’assistere alla sequenza di un buon film.
Questo non perché la narrazione parli di cinema, ma per il taglio accurato  delle inquadrature e la sequenza delle immagini raccontate.
Sono immagini che calano perfettamente il lettore nel clima e nell’ambiente scenico della storia.
Un lavoro di cesello in cui gli elementi descrittivi sono calati con mano sicura e ripeto grande misura, per costruire i maniera sensibilmente tattile le impressioni e le emozioni dei personaggi: dal fazzolettino per detergere il sudore di un emozionato salesman a l’allineare “con dita sottili le frange del plaid di lana che aveva sulle gambe”, della protagonista.

Creativa e originale la storia, che ci conduce nell’ambito d’una ipotesi di tecnologia fantasiosa non così lontana dalle attuali applicazioni filmiche, che già oggi consentono attraverso banali app di generare i così detti “Deep fake”: con i quali si possono dare, attraverso un algoritmo, le sembinaze di una persona diversa, a piacere, al viso degli attori nell’interno di un film esistente.

L’accenno al ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, è un’eccellente accostamento nel finale del racconto.
Credo che il concetto avrebbe meritato di essere espresso con più profondità per quanto evoca, tu gli hai dedicato poche frasi, una scelta dettata forse dall’incombere del limite di caratteri, o forse proprio non ti ispirava più che tanto, a ogni modo nulla toglie alla storia e alla qualità del racconto.

Il tono generale della storia, imperniata sulla veneranda età di una diva dal passato cinematografico di grande successo è di una velata drammaticità, ma esiste nel finale anche una punta ironica: ovvero, nell’averle proposto come comprimario nella nuova produzione tecnologica, un ruvido attore della sua giovinezza che ella ricorda sicuramente con poco piacere.
Il #MeToo, che ebbe inizio dopo le rivelazioni pubbliche di accuse di violenza sessuale contro il produttore cinematografico Harvey Weinstein, aveva sicuramente infiniti, ignorati, precedenti nel mondo dello spettacolo.

Complimenti amico mio. Alla prossima.  (y)

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