Costruttori di Mondi

Ciao @ioly78 


E' il secondo dei tuoi racconti che leggo.
Devo dire che sei una scoperta assai piacevole.
In questo racconto mostri di possedere i requisiti della vera narratrice di razza.
Qui la scrittura scalpita come un puledro indomabile.
La descrizione di una crisi d'astinenza da cocaina è una delle più vivaci e immaginifiche che mi sia capitato di leggere.

In qualche modo mi ricorda lo stile ruvido e aggressivo di certi libri di Niccolò Ammaniti, ma qui devo dire che trovo in questo senso anche una marcia in più.
La descrizione dello stato interiore, al limite del delirio, del protagonista è straordinariamente rutilante, la caratterizzazione romanesca lo dipinge in uno scenario di squallore esistenziale di un piccolo gruppo amicale in una serata tipica di svago, trascorsa tra una partita a carte e il consumo di coca.
Una scena turbata dall'incidentale caduta della polvere bianca sul pavimento che genera la «paranoia» tossica del padrone di casa.
Tutto il racconto è una vera passeggiata sulle montagne russe del linguaggio e delle scoppiettanti similitudini emozionali create dalla privazione della sostanza.
Mi pare che anche il tema dello show don't tell sia rispettato in maniera egregia.
Quindi non posso che complimentarmi per il racconto che ci hai offerto.

A presto rileggerti e un saluto.