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Re: [CN23] La luce di Monet

@Monica ha scritto: mer dic 20, 2023 10:25 pmCammino a testa bassa, il cappello calato fino alle sopracciglia; riesco a malapena a vedere una scarpa mentre l’altra svanisce nella nebbia man mano che procedo.
Complimenti per questa immagine.
@Monica ha scritto: mer dic 20, 2023 10:25 pmlo specchio a figura intera riflette un’ombra scura, dai contorni indefiniti, (meglio un punto e virgola) se non sapessi di essere proprio io, mi spaventerei a morte vedendola.
Ci va una pausa maggiore lì in mezzo
@Monica ha scritto: mer dic 20, 2023 10:25 pmL’uomo entrò era entrato in negozio scuotendo il mantello coperto di cristalli di neve. Lei mi lanciò  aveva lanciato un’occhiata di fuoco, 
Ecco, dopo la narrazione al presente, l'incipit dell'episodio passato viene introdotto, da te e da altri che ho letto qui, col passato remoto. A me stride. Ogni volta, con spirito di servizio, io suggerisco di aprire un episodio precedente (inserito in un contesto narrato al presente) con il trapassato prossimo.
@Monica ha scritto: mer dic 20, 2023 10:25 pmSembrava inseguisse un raggio di luce che proprio in quel momento attraversava la facciata dividendola in due fasce: una scura e profonda, l’altra chiara e lucente.
Bello!
@Monica ha scritto: mer dic 20, 2023 10:25 pmMi disse che cercava l’istantaneità, l’involucro, la stessa luce diffusa ovunque.
Riesci a dare pennellate di tuo alle immagini. 
@Monica ha scritto: mer dic 20, 2023 10:25 pmNon sono certo un’artista, ma quel modo speciale di osservare le cose, in qualche modo mi è entrato nella testa.
Il vecchio me non si sareb
un artista senza apostrofo
@Monica ha scritto: mer dic 20, 2023 10:25 pmSono solo un mercante abituato a far quadrare i conti senza affannarmi troppo. Mi basta uno sguardo per capire quanti franchi possono spendere le persone, mi basta tacere per non creare dissapori in famiglia, aprire il mio negozio al mattino e chiuderlo la sera. Solo che da quando ho conosciuto il maestro, non sono più sicuro che questo sia abbastanza.
Non sono certo un’artista, ma quel modo speciale di osservare le cose, in qualche modo mi è entrato nella testa.
Il vecchio me non si sarebbe mai spinto ad abbracciarla, ma Monet mi ha insegnato che ogni ora del giorno ha il proprio colore. E nel mio tramonto non c’è spazio per i rimpianti.
La stringo forte prima di lasciarla partire.
«Buon Natale, cara. Abbraccia tuo padre da parte mia.»
Appendo il dipinto alla parete, conto venti passi e mi volto. È vero: la luce riflessa dalla facciata della cattedrale non è mai la stessa.
Finale spettacoloso! Brava @@Monica   (y)

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