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Re: [MI174] Vita in clessidra

Modea72 ha scritto: Flavio si impunta, il viso stropicciato dalle pieghe del cuscino, un occhietto mezzo chiuso “se mi porti prima, non mi fanno entrare a scuola!”
Prima del discorso diretto, ci vogliono i due punti e l'iniziale della prima parola va messa maiuscola.
Modea72 ha scritto: È abituato al suo stato d’ansia, al a non vivere il presente, preoccupandosi di quanto deve ancora fare. 
a non vivere il presente,
Modea72 ha scritto: è fatta più stridula “Allora? Vengo in ufficio con te?”
mancano i due punti
Modea72 ha scritto: Pittesi risponde blandamente “seh, ci manca, sei 
Di nuovo
Modea72 ha scritto: Il tono diventa seccato “da adesso non voglio più sentirti, devi volare, ti voglio pronto in 15 minuti, ti prendo una merendina e fai colazione in macchina”.
Oltre ai due punti mancanti, il numero 15 va scritto in lettere.
Modea72 ha scritto: Flavio sente gli aghi sotto la pelle, quel “seh, ci manca” è passato dai timpani ad un cassetto nella memoria dove finiscono tutte le frasi armate, quelle che feriscono l’anima. L’irruenza delle frasi armate, quando arriva, è distruttiva, scalfisce, lascia piccole asimmetrie, alcune volte modifica le fondamenta, Flavio si incupisce.
Questa immagine sopra mi piace molto: brava!
Modea72 ha scritto: pensa che è sia tutta colpa della segretaria.
Modea72 ha scritto: il figlio, un diciassettenne autistico, aveva dato in escandescenze con l’infermiera, che avrebbe dovuto essere doveva essere portata via in ambulanza, ma voleva aspettare il ritorno della madre del ragazzo, per non lasciarlo solo
Modea72 ha scritto: Alle 21:30 la demente si era ricordata di avere ricevuto una mail
Solo dopo le ventuno, la demente eccetera
Modea72 ha scritto: se non allegavano una serie di documenti entro il giorno successivo alle ore 10:00 documenti ai quali Pittesi non poteva accedere da casa.
Tra l'orario e la parola "documenti" metti almeno una virgola...
Modea72 ha scritto: Mancano circa tre km all’arrivo a scuola, Flavio chiede cosa ha preso il papà per la sua merenda.
chilometri
Modea72 ha scritto: rabbiosa “Niente, non hai niente per merenda,
dopo "rabbiosa, due punti.
Modea72 ha scritto: La voce aggressiva, il senso che non trova in quelle parole, lo fanno sentire piccino, ha bisogno di un conforto, m
dopo "piccino", meglio un punto e virgola.
Modea72 ha scritto: Parcheggia a un km  chilometro da scuola, nel quartiere dove hanno abitato fino all’anno prima, chiede a Flavio se gli va bene un pezzo di pizza bianca. Il bambino stende le labbra corrucciate, la pizza gli piace, ma soprattutto è felice che il papà non sia rimasto indifferente al suo cruccio. 
Tra "prima" e "chiede", ti consiglio il punto e virgola.
Modea72 ha scritto: Desidera mollare tutto in quel momento, piantarli in asso. Ha una nuova consapevolezza, si sente diverso, nel profondo, ma come fa a tornare a casa e dire che non ha più un lavoro? C’è  sicuramente un’alternativa, deve solo fermarsi a pensare, ma la clessidra corre, la scadenza si avvicina, non può pensare a come cambiare vita con tutta quella fretta. Cambierà, se lo ripete un’ultima volta, è già cambiato ora. Per l’ultima volta, spera, si fa fagocitare dalla fretta.
Un bel finale, brava!

Al netto delle imprecisioni, soprattutto nella punteggiatura, che ti ho segnalare, la lettura della tua storia mi ha soddisfatto, @Modea72:)

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