Lascia andare le parole
come fossero un vento che muove la polvere, la spinge in aria, la fa cadere qualche metro più in là, e tutto rimane lo stesso: polvere ovunque, nelle tasche, dietro le orecchie, sotto i denti e le palpebre arrossate.
Lascia andare le parole, perché non fanno male a nessuno.
Fa’ che piovano come pioggia sottile e rada, che non lava e non affoga, piccole macchie nere sulla terra dura: fai in tempo a chinarti e già sono vapore, un caldo umido intorno alle caviglie.
Mettile giù con la tua grafia peggiore, quel corsivo che sembra filo spinato buono a tenere tutto a distanza.
Lascia andare le parole, perché non le ricorderemo.
Le tue parole: lasciale andare. E poi abbandonale su uno scaffale troppo alto, nella tasca di un jeans che non metti più, dietro la stella più lontana che vedi appena.
Lascia che perdano la strada di casa, appassiscano in solitudine, restino in piedi per errore come fari abbandonati, e non riposare nell’ombra lunga sulla roccia bianca: meglio ustionarsi, meglio le vertigini che consegnarsi alle parole.
Lascia che siano gusci d’uovo, torri di sabbia bagnata, difese indifese. Non riporci nulla che abbia valore.
Lascia che le tue parole dicano male di te appena ti allontani.
di @Kuno
Re: Lascia andare le parole
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- mer set 21, 2022 7:50 pm
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