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Re: L'ultima avventura

Domenico S. ha scritto: La pistola laser non lo tradiva mai, tranne quando lo tradiva.
Un simpatico incipit.
Domenico S. ha scritto: «Non sono convinta che la tua interpretazione sia esatta»
Domenico S. ha scritto: il posto dove ci stiamo dirigendo non è mai stato visitato da altri esseri umani per da chissà quanto.»
Domenico S. ha scritto: facendo qualcosa che non andrebbe mai fatto nella vita reale:
Perché aggiungere "nella vita reale"? Dove sono i due: in una finction?
Domenico S. ha scritto: Dopo un’ultima macchia di alberi la strada si aprì sulla vita di u
Dopo alberi, meglio mettere una virgola.
Domenico S. ha scritto: città sepolti
sepolte
Domenico S. ha scritto: «Sai che mi piace essere smentito.
Volevi dire forse il contrario? Sai che non mi piace essere smentito?
post_id=25626 ha scritto:
Domenico S. ha scritto: Nessuno dei locali erano armati o combattenti particolarmente abili.
Il soggetto (nessuno) è singolare:
Nessuno dei locali era armato o era un combattente particolarmente abile.
Domenico S. ha scritto: Presto Eudora e Baltimore, addestrati a ogni sorta di arte marziale, ebbero la meglio di loro. 
La scena della lotta mi sembra liquidata con troppo poche parole.
Domenico S. ha scritto: Presero da parte la bigliettaia, quella che parlava bene inglese, e cominciarono a interrogarla.
«Andate via di qui» disse lei.
Domenico S. ha scritto: «Perché questa sciarada?»  Perché questa segretezza?
«Proteggiamo lui.» Proteggiamo "lui".
«Chi è lui?»
«Non posso pronunciare il suo nome.»
La "sciarada" non si capisce quale sia, in questo contesto.
Domenico S. ha scritto: Dopo una lotta molto cruenta (Baltimore ci rimise un dito indice) riuscirono finalmente arrivare alla giugulare del mostro. Dopo che Eudora ebbe curato alla bello e meglio il suo compagno e furono di sopra, videro che i locali li attorniavo. attorniavano.
Anche qui, molto velocizzata la lotta.
Domenico S. ha scritto: «La fonte dell’eterna giovinezza. È quella che mi avevi promesso, quando avevamo cominciato.»
«Siamo a un bivio. È vero, comunque, quello che dici. Non sono più quello di un tempo. Voglio che tu decida da che parte andare.»
Eudora guardò il suo capo. I capelli, fini, che si stavano diradando sulla fronte e ingrigivano. La fronte rugosa. Il naso ormai rotto diverse volte. Gli occhi azzurri e larghi, che gli davano un aspetto schietto, e che, in fondo, riflettevano la purezza del suo cuore.
La donna sorrise.
Un finale inaspettato per un'avventura che incuriosisce il lettore, che se ne attende il seguito, nonostante il titolo. 
Probabile che, essendo uno dei tuoi primi racconti, sia per questo, per non avere ancora la dimestichezza con la penna che hai oggi, che sei stato un po' troppo sbrigativo in qualche punto del racconto, come  nei quadri di azione, di combattimento.

A rileggerti, @Domenico S.  :libro:

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