Costruttori di Mondi

Confrontando come impatto visivo il WD col CdM, si nota una grossa differenza:
- nel primo, la Home page si vedeva - per intero - con tutta la sua offerta schierata,
a colpo d'occhio;
- nel secondo, appare di primo acchito la lettura della chat (sotto i banner), e bisogna fare scorrere il cursore dall'alto al basso per vedere tutte le categorie e gli argomenti del forum.

Manca la visione d'insieme, @swetty.

Non so se è meglio averla, per l'utenza. La mia è solo una constatazione. 

Sì, @swetty . Come dice @Bef .

Preciso che in fondo alla home page del WD c'era indicato anche il posto dove si trovavano a leggere o a scrivere gli utenti on line.
Che risultavano indicati per un arco di tempo determinato (in questo momento - dieci minuti fa ecc.)
Nella parte destra del WD veniva dato risalto alle ultime quattro discussioni "toccate" in Editoria, oppure gli ultimi quattro racconti.
Di ogni utente infine, cliccando sul suo avatar, veniva presentata la sua pagina con raccolte le sue Discussioni - Racconti e poesie - pagina dopo pagina. 

Servirebbe ancora, con una certa continuità, alternandosi, una maggiore presenza "proseguita" dello Staff.
Nelle Discussioni aperte, nei Contest, in chat, in Agorà.

Eccomi con la mia idea:

Sulle orme del gioco da me ideato e condotto su un forum di poesie, una vita fa, suggerisco un
Contest a doppio binario - prosa e poesia - da tipici Costruttori.

Si apre il Cantiere dando a ogni partecipante tre mattoni: tre parole. Le stesse per tutti.
E un invito: Vai e costruisci!

Il partecipante ha la scelta tra comporre un "drabble" (cento parole) o una storia comunque brevissima, o una poesia (con limite fisso di versi, tipo da quattro a dieci).

La bellezza del gioco consiste nel vedere quali mondi narrativi diversi si aprono, dagli stessi spunti, per ciascun partecipante.

I “mattoni” dati sono sostantivi o verbi, che tra di loro hanno poca o nessuna attinenza, in modo che si inseriscano, invariati e con nesso logico nel testo che si vorrà costruire.

Metterci della buona calce in mezzo, dargli un senso, lasciarsi ispirare inventandoci intorno una storia brevissima oppure un flusso di coscienza.
Perché la traccia non c’è, ci sono solo quei tre mattoni che aprono un mondo diverso da costruire per ciascuno di noi.