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Re: [CC24] Un eroe sbagliato

Caro @Alberto Tosciri  :)

Hai declinato la traccia della rapina dei tre ladruncoli da un'ottica originale.
Il terzo della banda è incensurato e lavora, ma si fa attirare dalla prospettiva di un facile guadagno e dalla sicurezza ostentata dai compari.
Crede di dover fare solo il palo ma il suo coinvolgimento sarà determinante dopo la rapina, finita drammaticamente.
L'hai costruita da par tuo, con stile e approfondimento dei personaggi.
Alberto Tosciri ha scritto: dom feb 18, 2024 10:09 pmIl cielo era abbagliante e sotto il cielo un mare di facce  sopra Giorgio. Uomini in uniforme gli parlavano e lo toccavano, ma lui non capiva niente, i suoni gli giungevano ovattati come da una lontananza infinita. Scuoteva debole la testa.
Qualcuno con un camice bianco gli versò acqua in faccia, lo pulì, lo toccò sul petto e sul viso e poi disse qualcosa agli altri intorno che parvero tirare un sospiro di sollievo.
Lo misero su una barella e traversarono di corsa la piazza verso un’imbarcazione. Durante il tragitto una folla immensa lo circondava, si levò un applauso fragoroso, mentre carabinieri e poliziotti formavano un cordone intorno a lui fino a salire su una barca con i motori accesi che partì di volata.
Sulla barca c’erano altri carabinieri, qualcuno gli teneva la mano, gli sorrideva. Giorgio cominciava a sentire le parole.
─ Come ti senti? Come ti senti? Tranquillo: non hai a.
Giorgio si mise a piangere. Si rendeva conto che lo avevano scambiato per uno di loro, ben presto avrebbero capito la verità, ma non gli importava;  per il momento era uno di loro. Un eroe. Un eroe sbagliato.
Forse no. Pur sempre di un eroe si tratta. Nel pianto liberatorio e purificatore vedo un cambiamento interiore profondo che avrà comunque risvolti positivi nella sua crescita personale. 
Bravo,  @Alberto Tosciri  (y)

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