Brava nel genere romanzo storico, che mi sembra quello dove la tua scrittura si esalta.
Qualche annotazione, se può esserti di aiuto:
ivalibri ha scritto: Coimbra, anno domini 1360Ti consiglio di lasciare un'interlinea di distacco tra la data e il testo, per motivi estetici.
Dom Pedro scese nella segreta dove si era momentaneamente stabilito l'orefice di corte
ivalibri ha scritto: Quindi avvicinò il recipiente in cui ancora bolliva il metallo fuso e lo versò dinnanzi al suo sguardo severoUn consiglio:
Quindi avvicinò il recipiente, in cui ancora bolliva il metallo fuso, e ne versò il contenuto dinnanzi al suo sguardo severo.
ivalibri ha scritto: risuonarono a lungo nell'udito nelle orecchie di Dom Pedro.
ivalibri ha scritto: L'orefice lo aveva avvertito che l'operazione finale, per liberare l'oggetto dal suo scrigno di ferro, era sarebbe stata lunga e penosa.
ivalibri ha scritto: Ma a lui non importava, era conscio che ad ogni colpo corrispondeva un passo verso l'abbraccio definitivo con cui avrebbe cinto la sua sposa.Secondo me, quest'altro era è di troppo. Oppure, ci può stare se preceduto da due punti esplicativi.
ivalibri ha scritto: Quando l'orefice distrusse del tutto lo stampo, invitò il monarca a prendere per primo in mano il gioiello. Dom Pedro lo sollevò, con delicatezza, come una reliquia, e lo avvicinò alla lanterna che il mastro orafo reggeva in mano.I tempi per il raffreddamento sono molto lunghi. Secondo me, andrebbero citati. Così come hai scritto, sembrerebbe avvenire tutto troppo presto.
Rigirò la corona tra le mani a lungo.
ivalibri ha scritto: Ci vollero tre giorni di viaggio per arrivare a destinazione. Il cocchio percorse con calma gli ottanta chilometri di strada per non scomporre il corpo di Inês. Ma anche per far sì che Dom Pedro assaporasse ogni istante del viaggio con lei fino alla fine del mondo.Un bel finale, che chiude un racconto condotto con classe e in punta di penna, anche nei momenti più truci, celebrando un amore che ha sfidato
la ragion di stato. Complimenti, Ivana!