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Re: L'improvviso

Ciao @bestseller2020 

Temo di avere un debole per i versi malinconici che trasmettono sia dolore che impotenza, so che può essere un accostamento insolito alla meraviglia, ma è una sensazione che mi accompagna spesso. 
bestseller2020 ha scritto: alle ossa della tua casa.
Questo verso è uno dei motivi per cui la poesia, di fatto, mi è piaciuta. La scena che si era creata nelle mente è d'un tratto mutata, pelle ed edificio si sono miscelati assieme in un modo macabro e marcato. Ho proprio immaginato una persona fatta sia di pelle che di mattoni, molto spesso siamo sia il nostro corpo, e tutto ciò che comporta con esso, e sia il contenuto di certe costruzioni e certi mattoni. 
bestseller2020 ha scritto: In un rombo stavano i suoi passi
tra il  tintinnio di vetri e di oggetti di casa;
nella forza possente con cui rimestava
le viscere della terra.
L'improvviso qui sembra un terremoto che scuote ogni cosa, forse nell'immagine c'è davvero, forse è in senso metaforico, ma già che ci si pone la domanda è per me un bel risultato. Ci ho visto più cose in una, la poesia sa essere un ottimo "recipiente" per plurime manifestazioni, mi affascina anche per questo.
bestseller2020 ha scritto: mentre vaghi tra le polveri e le pietre
le uniche che si sono salvate
al suo passaggio.
Rimangono solo macerie. Polvere e pietre. Non è più niente, eppure significa tutto. 

Spero di essere stata utile, a presto.

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