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Re: Che libri hai sul comodino?

Poeta Zaza ha scritto: Sto leggendo l'ultimo libro di Ken Follett - Le armi della luce, che completa il ciclo iniziato col romanzo I pilastri della terra.
Cambia e incalza il periodo storico in cui sono ambientati via via gli eventi e i protagonisti (un piccolo gruppo di abitanti dell’immaginaria cittadina inglese di Kingsbridge) e lo sto divorando come i precedenti. Ken Follett è una garanzia!  :libro:
Ho appena finito di leggerlo. Forse non è il più bello di Follet, ma è indubbio che ti acchiappa sin dall'inizio e non ti molla fino all'ultima pagina.
Condivido, @Poeta Zaza: Ken Follet è una garanzia.
Anche se ho un'amica, fanatica Di Mauro Corona, che non è riuscita a leggere Follet. 
Adesso mi butterò in Baudolino.

Re: Che libri hai sul comodino?

La mia idea è che i nipoti siano lo scopo della vita dei nonni. Come mio padre, mi piacerebbe arrivare a conoscere anche i bisnipoti, ma…
Ecco il ma: vanno all’asilo, a scuola e al centro estivo, dove raccolgono (e ti contagiano) tutti i virus sul “mercato”.
Risultato? Dopo un fine settimana da nonno a tempo pieno, ieri la temperatura a 38, stamane 38,5.
Mi sono messo in poltrona, cercando di non espormi a correnti e colpi d’aria. Ho troppo mal di testa per scrivere, e così ho ripreso in mano un romanzo di Martin Rua, “La profezia del libro perduto”, Newton Compton Editori. Sarà che la febbre ha risvegliato la cattiveria, e che la mia attenzione è più lenta del solito, ma devo assicurare che è un pessimo romanzo. Scritto male? No, si legge, anche se con molti sbadigli. La trama non ti prende, è ovvio che questi sono i buoni e quelli i cattivi, con un contornino di politicamente corretto, forse anche condivisibile, gratuito, scontato e noioso.
Ecco, oggi sto male e sono molto cattivo.

Re: Che libri hai sul comodino?

Scusate il francesismo, ma che palle! Ci sta proprio un bel punto esclamativo, in mezzo ai tanti che la signora Barbara Frale ha disseminato nel romanzo "Maledizione Notre-Dame", edito da una casupola editrice come la Newton Compton.  Sono inciampato in tre periodi consecutivi che finiscono con altrettante inutili esclamazioni. Come se non bastasse, una cacofonica teoria di punti interrogativi tormenta la lettura infausta, e funestata da una pioggia di puntini, e puntini, e puntini di vacue sospensioni. E che dire dei modi di dire a iosa?
Insomma, a farla breve, fuite, fuite, fuite da codesto romanzo, ché si corre il rischio di disimparare i dotti insegnamenti del nostro magister. Puntini, puntini e puntini.

Re: Che libri hai sul comodino?

Per la prima volta un libro di Donato Carrisi, "La casa delle voci".
Non è il mio genere (ahinoi!) ma mi sono forzato e costretto per imparare come scrive un autore italiano di successo. Benino, accipicchia! 
Un solo problema: ho intuito la storia a metà lettura, anche se mi è rimasta la curiosità di sapere in che modo sarebbe arrivato al gran finale. Così ho perseverato, come se si fosse trattato di un telefilm del tenente Frank Colombo.                                                                                                                                 

Re: Che libri hai sul comodino?

Vincitore del Premio Bancarella! E poi scrive romanzi storici. Proviamo.
Le sette dinastie e La corona del potere, di Matteo Strukul. Si parte. Come ne Il tenente Colombo sai dall'inizio chi è l'assassino, nel senso che se ti piace la storia conosci già la trama. 
Il nostro scrive bene, se ne intende, ma caratterizzare un'interminabile sequela di personaggi, storici e non, è difficile: sono tanti, troppi, e devo fare spesso ricorso alla loro lista, divisa per città, all'inizio del libro. Sarò un ignorantone, ma quanta confusione! Quello era cattivo, ma adesso migliora. Quell'altro, che mi era piaciuto tanto, muore e mi molla. Muore perché l'autore romanza la storia, quella vera, e se un tizio che ti è "simpatico" crepa e ti abbandona al primo quarto del libro, non ci puoi fare un accidente. 
Sapete che succede? Giunto con fatica a pagina 224, mi sono stufato del bravissimo Strukul, e lo ripongo nella libreria. Tra i saggi o tra i romanzi storici?

Re: Quali libri state leggendo??

Dopo un'indigestione di Follet, ho iniziato "La cattedrale del mare". Il successo dell'esordiente Falcones mi ha stupito, soprattutto se si paragona il suo modo di scrivere, e di documentarsi, a quello del maestro Ken (così per gli intimi). A parte il contrabbandare la leggenda ottocentesca dello ius primae noctis come storia, il buon Ildefonso scivola sul "tintinnio" dei bicchieri al banchetto per il matrimonio del protagonista e, ancor peggio, fa celebrare le nozze nel quattordicesimo secolo come ai nostri giorni. 
Riflessione finale: non per forza un buon romanzo di successo è attendibile come saggio storico. 

Re: Quali libri state leggendo??

Dopo "Scrivere un romanzo" di Donna Levin, sto studiando "Master di scrittura creativa", di Jessica Page Morrel, entrambi editi da Dino Audino. C'è molto da imparare, anche se mi conforta constatare che ho applicato molte regole senza rendermene conto. Consiglio di leggere entrambi i libri (e non solo questi...)  ai principianti che si avventurano per la prima volta ad abbozzare un romanzo. Non fate come me: meglio studiare prima  di scrivere e di pubblicare.

Re: Che libri hai sul comodino?

Ho appena finito "Il sigillo del cielo" di Glenn Cooper. Dopo un buon incipit, diventa a tratti pesantuccio, con lunghi brani tell e qualche inutile spiegone.
I buoni sono buoni con qualche concessione al lato oscuro, e i cattivi pessimi. Credo che il successo dell'autore non sia solo determinato dalla sua arte, ma anche dalla notorietà. Leggibile, ma non un capolavoro.

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